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Insieme si può... Parole e dialogo: la terapia di gruppo alleata contro il cancro


Credendo e sostenendo l'importanza del lavoro psicoterapeutico, soprattutto attraverso la dimensione gruppale, come parte integrante dell'intero progetto e processo terapeutico di pazienti oncologici, si propone all'attenzione l'articolo pubblicato nella sezione salute del Sole24ore di Paolo Fiore.

Lavoriamo a dare il nostro contributo alla clinica psicologica, quindi al suo sviluppo anche attraverso la formazione di professionisti psicologi e psicoterapeuti sempre più competenti in questo campo.


"La battaglia contro il cancro si vince con la testa: una terapia psicologica di gruppo può aiutare a contrastare la malattia e a vivere più a lungo. Ad affermarlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Cancer. Dopo due decenni di risultati contrastanti, sarebbe dunque arrivata la conferma che la forza della mente può influenzare il corso dei tumori.

Gli studiosi, guidati dalla psicologa Barbara Andersen, hanno monitorato 227 donne affette da carcinoma della mammella. Tra queste circa la metà è stata sottoposta, in aggiunta ai trattamenti farmacologici usuali, a una terapia psicologica strutturata in piccoli gruppi, dalle otto alle dodici pazienti. Le sedute includevano strategie psicologiche per ridurre lo stress, migliorare l`umore, avere abitudini più salutari e stimolare all`adesione delle terapie antitumorali.

A distanza di undici anni è risultato che le donne che avevano preso parte alla terapia di gruppo hanno vissuto più delle altre. Inoltre, tra le pazienti che hanno avuto una recidiva, il tumore è tornato a manifestarsi più tardi in coloro che avevano seguito le sedute psicologiche. In particolare chi aveva affrontato la terapia di gruppo ha avuto il 56% di probabilità in meno di morire di cancro al seno e il 45% in meno di avere una recidiva.

“Le sessioni di gruppo – ha detto Andersen – mirano a ridurre i disturbi delle donne, aiutarle a rilassarsi, spingerle verso una dieta sana e scoraggiarle dall`uso di alcool e tabacco”. Di conseguenza, secondo i ricercatori, “l`incremento della sopravvivenza può essere derivato da una migliore risposta immunitaria risultante dalla riduzione dello stress”.

Una prova, questa ricerca, che i trattamenti psicologici, l`appoggio dei medici e l`integrazione in un gruppo facciano squadra per combattere una partita che, da soli, è difficile vincere."

di Paolo Fiore

Pubblicato il 17/11/2008

http://salute24.ilsole24ore.com/articles/1734


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