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Cancro, l'importanza del supporto psicologico Diagnosi e trattamenti hanno effetti anche sulla p


Ansia e depressione rappresentano un rischio concreto per chi riceve una diagnosi di cancro, soprattutto se il tumore è in una fase già avanzata e se chi ne soffre è giovane. È questo quanto emerge dal Congresso 2016 dell'European Society for Medical Oncology di Singapore (Esmo Asia), da cui è emersa la necessità di trovare nuovi modi per supportare i pazienti oncologici occupandosi in modo più ampio del loro benessere.

“Anziché concentrarsi solo sui risultati clinici, i medici dovrebbero focalizzarsi allo stesso modo sulla qualità della vita”, ha sottolineato Shridevi Subramaniam, ricercatrice del National Clinical Research Center di Kuala Lumpur (Malesia). Subramaniam ha presentato al congresso uno studio condotto su oltre 1.300 individui secondo cui più di 4 pazienti su 5 soffrono di ansia e un anno dopo la diagnosi convivono con la depressione. La qualità della vita dei partecipanti è risultata tanto peggiore quanto più avanzato era il tumore, e alcune forme di cancro sono risultate più deleterie dal punto di vista psicologico rispetto ad altre. Il benessere delle donne con un tumore alla cervice uterina è ad esempio parso maggiore rispetto a quello di chi soffre di linfoma, probabilmente perché spesso quest'ultimo è aggressivo e procede più rapidamente rispetto al cancro alla cervice.

Un'altra ricerca condotta da un gruppo di ricercatori coordinato da Alexandre Chan, del Dipartimento di Farmacia della National University di Singapore, ha invece sottolineato con il cancro possa avere un impatto significativo anche sul benessere degli adolescenti e dei giovani adulti, svelando che nel 37% dei pazienti giovani (età media 28 anni) la diagnosi è associata a stress. “I giovani sono diversi dagli anziani perché non si aspettano di ammalarsi, di sicuro non di cancro – ha commentato Chan – Inoltre si trovano in una fase in cui stanno affrontando molte responsabilità sociali e carichi familiari”. Quasi nella metà dei casi le principali cause di malessere sono le decisioni da prendere sulla terapia, i problemi familiari, il sonno e le preoccupazioni. “Hanno bisogno di cure di supporto efficaci e aiuto per gestire gli effetti collaterali fisici, psicologici ed emotivi che sopraggiungono sia con la diagnosi che con il trattamento”, ha sottolineato Chan.

“L'impatto psicosociale del cancro sugli adolescenti e sui giovani adulti richiede ulteriori valutazioni – ha commentato Ravindran Kanesvaran, esperto del National Cancer Center di Singapore – Ciò significa valutare l'impatto sulla qualità della vita sia al momento della diagnosi che durante e dopo il trattamento”. “Il messaggio chiave – ha invece sottolineato Subramanian a proposito della sua ricerca – è di concentrarsi di più sul supporto dei pazienti durante tutto il loro viaggio con il cancro, soprattutto nelle loro vite dopo il trattamento”.

di Silvia Soligon

da ilsole24ore.com (22/12/2016)


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